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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Di quelle albe che non ti aspetti.

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[ L'odore del sesso - Ligabue ] Le persone normali vanno a letto ad un orario consentito per legge e, dopo 7-8h di sonno, si svegliano per affrontare le loro vite.  Io vado a letto alle 6.30 e dopo 3 ore sono in cucina che preparo la mia colazione rigorosamente bio. Crollerò, ne sono certa, perché non posso restare con 3h di sonno durante il giorno.  Non so cosa mi tiene sveglia, ormai ho smesso di litigare con il mio orologio biologico da un bel po'. Stamattina ho visto l'alba, e non solo sul display del cellulare. In un posto bellissimo, nuovo, che credo sarà il mio angolo di solitudine per i prossimi mesi.  Mi ci ha portato testadic .  Come  non lo so neanche io.  Se ci fossimo dati appuntamento, avremmo trovato ognuno delle scuse per rimandare. O forse no. Comunque, io non lo sentivo dal 12 aprile .  Lo ricordo benissimo quel giorno, perché dopo esserci salutati in aeroporto, ho cancellato tutti i riferimenti che potessero ricondurmi a

Oggi Verona mi manca più del solito.

Di quanto mi manca Verona credo di averlo scritto un paio di volte. Forse qualcuna in più.  Poco importa, oggi lo ribadisco. Verona mi manca. Penso a lei ogni giorno.  E non esagero quando dico che non appena metto piede in laboratorio mi viene in mente il caschetto austero della mia ex capo.  Oggi Verona mi manca più del solito. Nella pausa pranzo ho chiamato la ricercatrice più grande del mio ex lab che oggi ha compiuto gli anni. Una donna con molte ferite da raccontare: dall'abbandono del suo paesino del Friuli ad un matrimonio in giovane età andato male, da un uomo che per anni l'ha tradita ad un figlio che non è mai arrivato, da una mamma lontana e malata a tante spese da affrontare.  Eppure, sempre con il sorriso, con quella voce così dolce e quell'aria svampita che riuscivano sempre a mettermi di buon umore. Poche parole al telefono -perché con quelli del Nord  non ci si lascia andare a tante smancerie- eppure in grado di aprirmi un varco nel c

[Scrivo e rubo tempo al lavoro]

L'inizio di un post è sempre un po' traumatico, soprattutto quando hai tante cose da dire, che- con molta probabilità- alla fine non dirai. Domani parto. Vado a Creta per un congresso. Come al solito, aspettavo questa partenza da tempo, anche se sarà stressante affrontare il viaggio: 3 voli e 1h e mezza di autobus per raggiungere il posto del congresso.  Quanto sono intelligenti gli organizzatori: scelgono posti bellissimi ma in culonia. Eh va beh. In ogni caso, sento l'esigenza di staccare, questa evasione- seppure "lavorativa"-è balsamo per la mia salute precaria. Come sto? Sono IPERTESA. La diagnosi pare essere definitiva, ma vogliamo capire la causa. Stiamo escludendo via via quelle peggiori. Ma al momento non posso dir nulla. Al ritorno mi aspettano ulteriori analisi e controlli. Non ho neanche 30 anni e ho immaginato di morire più volte tra una decina di anni. Sì, perché non prendiamoci in giro, ma le probabilità che io tra qualche anno mu

Figlia

Nascere FEMMINA non è facile. Nascere FEMMINA al SUD non è facile bis. Diciamo che non è facile e basta. Non è facile qui, non è facile ovunque. Non è facile soprattutto perché sei figlio e lo sarai sempre. E il compito di essere figlio a volte diventa più oneroso di quello di essere genitore. Non sono una figlia perfetta, non lo sono mai stata e non ho pretese di diventarlo. Ma infondo chi lo è? Solo qualche povero sfigato che per una vita intera si sarà sforzato di piacere ai suoi genitori barattando la sua felicità con la loro. Eh sì, perché bisogna dirla la verità, che i figli perfetti non esistono, così come non esistono i genitori perfetti. E quelli che vi sembrano perfetti sono solo farse tristi che recitano nella commedia sociale della vita. Esistono solo uomini e donne, padri e madri, figli e figlie, che dovrebbero comportarsi da esseri umani come dio comanda, o come la loro natura comanda (a seconda delle loro convinzioni) e se, per quella natura, non hai l’istinto m