[15/365] Conterò i giorni.

Conterò i giorni.
1. Quello dello strappo.
2. Una bottiglia di vino per dimenticare.
3. Qualche lacrima.
4. La fatica di non pensare.
5. Una corsa al mare.
6. Qualche nota su cui ballare.
7. La paura di non farcela.
8. La paura di non saper dimenticare.
9. La paura che il tempo non servirà a ricucire le ferite.
10. Sorrisi finti con gli amici dicendo che va tutto bene.
11. Ma tutto bene non va perché non smette di piovere dentro da giorni.
12. Qualche goccia di En per rimetterti in riga.
13. Forse dovresti perdonarti un po' di più, volerti bene e dirti più spesso che ce la farai.
14. Due settimane. Due settimane senza te. Possono diventare tre.
Quattro. Un mese. Un anno. Una vita. 
Continuerò a contare. A chiedermi cosa è stato. Come si creano le distanze. E come si annullano. Come si sopravvive agli strappi. Come ci si reinventa quando una parte di te non esiste più.
Poi imparerò che le soluzioni esistono. Basta trovarle. Basta crederci. Basta portarsi dietro il bello senza lasciarsi intossicare dalla rabbia. Basta saper ricucire i pezzi con molta pazienza e dedizione. Farà male quel filo che passerà tra i tagli dell'anima. Sarà un'operazione chirurgica dolorosa. Il miocardio potrebbe non farcela. 
Ma continuerò a contare. 15, 16, 17, 18, 19, 20....
Sarà il mio modo per tenerti in vita. E per sentirmi viva, pensando che in fondo, non ti avrò perso del tutto.


Paula Bonet

Commenti

  1. Ho letto il post due volte. E mi sento stupida, perché vorrei trovare delle parole non scontate per farti capire quanto mi è piaciuto, quanto mi ci ritrovo, dalla prima parola fino all'immagine finale. Ma non ci riesco. Quindi ti dirò solo che questo post è una perla; e grazie per l'emozione che mi hai regalato nel leggerlo.
    Un saluto,
    V

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  2. l'8 è la più brutta, se penso a me stesso. ma poi ho capito che da paura occorre trasformarla in forza

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  3. É davvero un bel post. Carico di emozioni, carico di tutto. Il tempo non guarisce le ferite, io ho smesso di crederci da un pò. Il tempo serve solo a farti sentire il dolore un pò più distante, come un eco lontano.

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